IL COLESTEROLO TOTALE E FRAZIONATO: COS’È, COME SI MISURA, I VALORI NORMALI

INDICE

  1. COS’E’
  2. COME SI MISURA CON LE ANALISI DEL SANGUE
  3. I VALORI NORMALI, ALTI E BASSI
  4. LE FUNZIONI DEL COLESTEROLO NEL CORPO UMANO

1. COS’E’ IL COLESTEROLO?

Il colesterolo

  • allo stato naturale, è una sostanza solida di consistenza cerosa, di colore bianco, inodore, insolubile in acqua;
  • nel corpo umano rappresenta una delle componenti strutturali di tutte le membrane cellulari; si trova in tutti i distretti e tessuti organici, sia in forma libera che in forma esterificata (con acidi organici) nonché nei complessi macromolecolari
  • della quantità totale di colesterolo presente nel corpo umano, la gran parte ( circa 3 quarti) proviene dalla sintesi nel fegato e solo una piccola parte (circa un quarto) da introito alimentare
  • data la sua insolubilità in acqua, per essere trasportato nei fluidi organici e veicolato verso i tessuti ed organi del corpo ha bisogno di essere associato alle lipoproteine plasmatiche (complessi di trasporto di forma sferica od a disco, con un involucro esterno formato da fosfolipidi e all’interno colesterolo, trigliceridi, acidi grassi – in forma libera e come esteri; la loro struttura e composizione ne determinano la densità e volume e quindi le varie funzioni nelle vie metaboliche)
  • date le dimensioni delle macromolecole colesteroliche, le stesse non riescono ad attraversare la barriera ematoencefalica: il cervello sintetizza da solo il colesterolo di cui vi necessita (nell’encefalo, circa 70% del colesterolo si trova nelle tecche mieliniche degli assoni)
  • viene immagazzinato per di più nel fegato, nel tessuto adiposo e nel tessuto muscolare
  • l’eccesso viene eliminato, tramite le vie di coniugazione biliari, con le feci

 Dal punto di vista chimico, il colesterolo è una molecola della classe dei lipidi steroidei; rappresenta un alcol policiclico alifatico, la cui struttura è stata individuata e stabilita con precisione nel 1975 dal chimico australiano J.W.Cornforth, il quale vi individuò anche le proprietà stereochimiche.

2. LA MISURAZIONE DEL COLESTEROLO CON LE ANALISI DEL SANGUE

Per la misurazione del colesterolo con le analisi del sangue, in realtà vengono valutati più parametri biochimici all’interno del cosiddetto ‘’pannello lipidico’’ (il quale solitamente include anche la valutazione dei trigliceridi):

  • colesterolo totale – dato dalla somma di tutte le frazioni di grassi circolanti
  • colesterolo HDL (High Density Lipoproteins)
  • colesterolo LDL (Low Density Lipoproteins)

 

Cosa sono le frazioni di colesterolo?

Nel corpo umano, il colesterolo viene veicolato nei fluidi biologici catturato all’interno dei complessi molecolari chiamati lipoproteine o più semplicemente frazioni; le quali vengono annotate in base alla loro grandezza e densità:

  • chilomicroni: le lipoproteine con minore densità e maggiore superficie; vengono rilasciati nell’intestino, per di più dopo aver consumato i pasti, per inglobare i grassi derivati dagli alimenti
  • VLDL (Very Low Density Lipoproteins): seconde come dimensioni, sono sintetizzate nel fegato dove incorporano apolipoproteine, trigliceridi, fosfolipidi e colesterolo esterificato per trasportarli nei tessuti periferici; la loro sintesi aumenta con l’ aumento di acidi grassi liberi nel fegato (che si verifica nei regimi alimentari ricchi di grassi oppure nel rilascio diretto nel circolo di acidi grassi liberi dal tessuto adiposo: come succede nel diabete e nella sindrome metabolica correlata all’obesità)
  • IDL (Intermediate Density Lipoproteins): risultano in seguito alla scissione delle VLDL sotto l’attività degli enzimi ; sono ricche in colesterolo; nel fegato, vengono eliminate o trasformate in LDL
  • LDL (Low Density Lipoproteins): si creano dalle IDL e VLDL nel fegato sotto l’azione enzimatica delle lipasi e sono le più ricche in colesterolo; di tutte le LDL, circa la metà viene catturata dal fegato per utilizzarne il colesterolo e gli acidi grassi contenuti; l’altra metà viene eliminata tramite la coniugazione con gli acidi biliari
  • HDL (High Density Lipoproteins): sintetizzate nell’intestino e nel fegato, all’inizio sono prive di colesterolo, per poi essere condotte a catturarlo dai tessuti periferici e da altre lipoproteine che lo rilasciano, per trasportarlo nei distretti che ne fanno maggior richiesta metabolica e nel fegato per eliminarne l’eccesso

 

Perché è considerata pericolosa per la salute la frazione LDL del colesterolo?

  • In caso di eccesso alimentare e/o di disequilibrio nella sintesi organica, una parte della frazione LDL (le lipoproteine più piccole e dense, più ricche in colesterolo esterificato) rimane troppo a lungo nel circolo e diventa target dei processi di ossidazione e dell’attività dei macrofagi: si formano così cellule schiumose che si aggregano in placche aterosclerotiche / ateromi con effetti negativi sul lume e sulle pareti dei vasi sanguigni e comparsa di arteriosclerosi di vari gradi.

3. I VALORI NORMALI, ALTI E BASSI DI COLESTEROLO

La colesterolemia rappresenta la concentrazione totale del colesterolo circolante (dato quindi da tutte le frazioni lipidiche) misurato a digiuno di almeno 8H.

I valori normali della colesterolemia negli adulti sono considerati

  • 140 – 200mg/dL per le persone in stato di salute
  • sotto 190mg/dL per le persone ad alto rischio delle malattie cardio-cerebro-vascolari e/o affette da diabete o sindrome metabolica

Il valore della colesterolemia dipende da molti fattori: l’apporto alimentare, i processi biochimici deputati al mantenimento dell’equilibrio tra l’assorbimento intestinale, la sintesi endogena epatica, l’eliminazione biliare e l’escrezione intestinale.

Per ipercolesterolemia (colesterolo alto ) si intende la dislipidemia (lo squilibrio) data da valori alti e molto alti del colesterolo totale e della frazione LDL: misurati a digiuno di almeno 8H, i valori limite che indicano ipercolesterolemia sono:

  • valore uguale o maggiore di 240mg/dL per il colesterolo totale e
  • valore uguale o maggiore di 100-130mg/dL per la frazione LDL

 

L’ipercolesterolemia (il colesterolo alto) di vari gradi si ritrova in numerose condizioni fisiopatologiche:

  • dislipidemie (ipercolesterolemie) familiari, dettate da fattori genetici /ereditari
  • sindromi metaboliche
  • obesità e sovrappeso
  • diabete
  • malattie cardio-cerebro-vascolari
  • ipotiroidismo
  • malattie epatiche e biliari

L’ipercolesterolemia è legata anche da fattori inerenti

  • stile di vita ed alimentazione (un regime alimentare ricco in grassi saturi, la sedentarietà)
  • farmaci in terapia (antivirali, cortisonici e ormono-sostitutivi, antipertensivi, antiepilettici, inibitori della risposta immunitaria ecc)

E’ stata ampiamente dimostrata la correlazione tra i valori alti di colesterolo e le malattie cardiovascolari croniche (malattie cardiache, ictus, ateroscleropatie, insufficienza venosa, arteriopatia periferica ecc). Inoltre è stato evidenziato l’aumento del rischio delle malattie cardio-cerebro-vascolari con l’aumento dei valori di LDL, anche nei casi con valori normali di colesterolo totale.

Per i valori della frazione LDL del colesterolo, non esiste una soglia sotto la quale il rischio-malattia si considera nullo: a valori più bassi si associa, costantemente, un rischio più basso (il concetto ‘’the lower, the better’’).

L’ipocolesterolemia (il colesterolo basso) è intesa come la condizione in cui i valori totali del colesterolo scendono sotto 130mg/dL; più rara dell’ipercolesterolemia, si ritrova nelle situazioni di dieta alimentare molto restrittiva, cachessia, anoressia, malnutrizione, nei periodi di recupero fisiologico e convalescenza.

L’ipocolesterolemia comporta seri rischi per la salute: maggiore predisposizione per le malattie infettive, problemi di fertilità, disturbi della coagulazione con rischio di emorragie, declino cognitivo e funzionale (soprattutto nelle persone anziane).

 

4. LE FUNZIONI DEL COLESTEROLO NEL CORPO UMANO

Nel nostro corpo, il colesterolo svolge importantissimi ruoli:

  • funzione strutturale
    • componente essenziale della membrana cellulare (la sua presenza conferisce le proprietà di fluidità e permeabilità della membrana)
    • componente della guaina mielinica dei nervi
  • funzione metabolica – utilizzato nella sintesi di
    • ormoni steroidei sia maschili che femminili
    • vitamina D – calciferolo
    • acidi biliari (necessari a livello del tubo digerente, per l’assorbimento e trasporto dei grassi introdotti con l’alimentazione)
  • nella crescita e divisione cellulare ( importantissimo nei processi di guarigione soprattutto nei tessuti ad alto turn-over cellulare, come l’epidermide)
  • nello sviluppo embrionale (le alterazioni genetiche della sintesi endogena di colesterolo e/o degli enzimi coinvolti, conducono a malformazioni plurime nei neonati)

 

L’Ambulatorio Pelizzo a Udine è il Centro Infermieristico e Prelievi presso il quale si possono effettuare analisi ed esami del sangue con prelievo venoso; tra le più richieste sono

  •  l’emocromo con formula,
  • colesterolo,
  • trigliceridi,
  • glicemia,
  • transaminasi,
  • creatinina,
  • uricemia,
  • azotemia,
  • proteina C reattiva 

In più, l’esame ematochimico del colesterolo totale e frazionato è incluso anche nei pacchetti standard (i CHECK UP) proposti nell’ambito della prevenzione e controllo dello stato di salute.

Per tutte le informazioni e per appuntamenti non esitate a contattare direttamente l’Ambulatorio Pelizzo.

referti delle analisi del sangue