vaccini antinfluenzali
somministrazione per iniezione intramuscolo dei farmaci

INFLUENZA: CAUSE, SINTOMI, CURA, PREVENZIONE CON I VACCINI

INDICE

  1. COS’E’ E QUALI SONO LE CAUSE DELL’INFLUENZA?
  2. QUALI SONO I SINTOMI E SEGNI CLINICI COMUNI DELL’INFLUENZA?
  3. I SEGNALI D’ALLARME E COMPLICANZE DELL’INFLUENZA
  4. COME SI CURA L’INFLUENZA?
  5. COME E QUANDO FARE IL VACCINO ANTINFLUENZALE?

1. L'INFLUENZA: COS'E' E QUALI SONO LE CAUSE?

L’influenza, o malattia influenzale o sindrome influenzale, rappresenta un’infezione acuta delle alte e medie vie respiratorie, provocata da virus a RNA della famiglia Orthomyxoviridae.

I virus sono particelle microscopiche, ad altissimo potenziale infettante, con dimensioni da 20 a 400nm; gran parte di loro hanno una struttura sferica formata da una parte interna dove si trova l’informazione genetica – un acido nucleico (RNA o DNA) –  circondata da un involucro (membrana) proteico.

 I virus sono patogeni obbligati: devono penetrare all’interno di cellule viventi e utilizzarne le funzionalità per produrre sostanze, replicarsi ed espandersi nei tessuti organi e sistemi dell’organismo ospite.

I VIRUS DELL’INFLUENZA: QUANTI TIPI SI CONOSCONO?

Ad oggi sono conosciuti 3 tipi di virus influenzali appartenenti alla famiglia Orthomyxoviridae: A (i più virulenti nell’uomo), B e C.

I virus A e B si diversificano in vari sottotipi in base alle combinazioni delle glicoproteine (emoagglutinina, HA; neuraminidasi, NA) che si trovano sulla loro superficie e che i virus utilizzano per penetrare nella cellula-target.

In particolare, il virus dell’influenza A è costituito da

  • la parte interna dove è collocato il suo acido nucleico, un RNA segmentato in 8 parti di cui ciascuna legata a una proteina (appunto chiamata nucleoproteina, NP);
  • l’involucro esterno, una membrana nella quale sono ancorate le proteine di superficie HA ed NA

Ad oggi sono stati identificati diversi tipi (16 HA ed 8 NA), dalle quali combinazioni nascono i diversi sottotipi di virus (chiamati appunto H1N1, H3N2 ecc).

Per i virus A è stata identificata come serbatoio naturale la specie aviaria; i virus B sono invece quasi esclusivamente patogeni della razza umana, la virosi influenzale B è meno frequente e meno virulenta; l’influenza C è comune a uomo e suino potendo causare vere e proprie epidemie nelle zone a rischio.

2. QUALI SONO I SINTOMI E SEGNI CLINICI COMUNI DELL’INFLUENZA?

I sintomi e segni clinici comunemente riportati per la malattia influenzale sono

  • febbre all’esordio molto alta,
  • starnuti, congestione nasale e rinorrea,
  • mal di testa e mal di gola,
  • brividi e dolori muscolari generalizzati,
  • disidratazione e secchezza delle mucose,
  • tosse secca irritativa (che può anche permanere per più di 2 settimane).

Nei bambini piccoli è frequentemente presente la componente gastrointestinale (vomito e diarrea) mentre le persone anziane accusano di più stato confusionale, stanchezza ed astenia.

L’influenza è una malattia altamente contagiosa: il contagio con le particelle virali avviene tramite contatto diretto con persone e/o superfici infette, per di più per via aerea (tramite i droplets) ma anche per le vie cutanea ed oculare.

Il periodo di incubazione è corto (24-36h); la contagiosità inizia già nelle 24h prima della comparsa dei sintomi e finisce circa una settimana dopo la scomparsa degli stessi (i bambini e i soggetti immunodepressi sono contagiosi ancor più a lungo).

Il picco influenzale si osserva durante la stagione fredda ed è direttamente proporzionale a:

–le temperature basse e la riduzione del tasso di umidità dell’aria (anche se nelle regioni tropicali il picco influenzale avviene proprio nel periodo delle piogge);

–l’affollamento dei luoghi pubblici e la riduzione delle attività svolte all’aperto.

La ricerca scientifica ha collegato la riduzione fisiologica dei livelli sistemici di vitamina D durante il periodo invernale, all’insorgenza del virus ed al maggior rischio di contrarre la malattia influenzale.

 

3. I SEGNALI D’ALLARME E COMPLICANZE DELL’INFLUENZA

Tra le complicazioni dell’influenza si conta in primis la sovra-infezione batterica (sviluppo di sinusiti, otiti, tracheiti, broncopolmonite batterica acuta).

Nondimeno si riscontra un rischio elevatissimo di peggioramento di un quadro clinico preesistente (asma e BPCO, diabete, patologie cardiovascolari e del sangue, malattie renali e surrenali, epatopatie, patologie infiammatorie croniche, malattie autoimmuni ed a.)  

Ogni anno l’influenza A HxNx colpisce centinaia di milioni di persone in tutto il mondo; in Italia, la scorsa stagione influenzale ha contato circa 15 milioni di casi dei quali in gran parte bambini (in età prescolare e scolare) e anziani.

L’OMS svolge un’attività globale di sorveglianza sulla malattia influenzale, nello sforzo di scongiurare possibili epidemie/pandemie come quelle del secolo scorso (l’influenza spagnola, 1918-1919; l’influenza asiatica, 1957; l’influenza di Hong Kong, 1968).

L’attività di monitoraggio è sostenuta dai Centri Nazionali per l’Influenza, in Italia operante all’interno del Dipartimento malattie infettive dell’ISS; i rapporti della rete Influnet, stillati in sequenza settimanale per i mesi invernali, sono reperibili sui siti web del Ministero della Salute e dell’ Epicentro-ISS.

L’influenza e raffreddore: quali sono le differenze?

Nel gruppo delle malattie virali respiratorie/stagionali vengono incluse l’influenza, il raffreddore, le sindromi parainfluenzali e in generale tutte le virosi a carico dell’apparato respiratorio: i virus responsabili sono diversi tra loro ma i sintomi più comuni sono gli stessi, per cui la diagnosi differenziata viene eseguita dal medico basandosi sull’anamnesi dettagliata.

Per l’influenza, è caratteristica la comparsa di 3 sintomi chiave contemporaneamente (la cosiddetta triade dei sintomi): febbre alta improvvisa, almeno un segno clinico respiratorio (naso chiuso, mal di gola, tosse…) ed almeno un segno clinico sistemico (dolori e distress muscolare, mal di testa, astenia improvvisa…)

4. COME SI CURA L’INFLUENZA?

La cura dell’influenza è sintomatica e consiste in

  • assunzione di farmaci antipiretici – antifebbrili, antinfiammatori, antitussivi, fluidificanti del muco ed espettoranti; 
  • lavaggi nasali e disostruzione delle narici eseguiti spesso ;
  • assunzione di liquidi in quantità (acqua e bevande idrosaline povere di zuccheri) per prevenire la disidratazione
  • assunzione di integratori a base di vitamine e minerali, antiossidanti e cellulo-protettivi con azione immunostimolante: per supportare l’organismo nello sforzo di combattere l’infezione
  • riposo adeguato

E’ altrettanto importante prevenire il contagio e la diffusone dei virus mettendo in pratica le buone norme d’igiene e ricorrendo eventualmente a un breve periodo di autoisolamento.

Nella cura e prevenzione dell’influenza trovano un largo impiego i rimedi fitoterapici e di integrazione naturale: estratti botanici come l’echinacea, l’uncaria, il sambuco, la tabebuia, la rosa canina sono da sempre utilizzati sia per contrastare i sintomi influenzali sia per aumentare le difese immunitarie e favorire l’innesco di una efficace risposta immunitaria.

iniezioni im, sc, ev in ambulatorio pelizzo a udine

5.  IL VACCINO ANTINFLUENZALE: COME E QUANDO FARLO?

La prevenzione della malattia influenzale consiste nella vaccinazione: somministrazione dei vaccini, farmaci creati per ’’ ..stimolare il sistema immunitario a produrre anticorpi, deputati per combattere i microorganismi che causano la malattia’’ (OMS).

AIFA definisce i vaccini ‘’medicinali biologici che hanno lo scopo di prevenire una o più malattie infettive attraverso la stimolazione del sistema immunitario (produzione di anticorpi, attivazione di specifiche cellule) e la conseguente acquisizione della cosiddetta ”immunità attiva’’ (www.aifa.gov.it/vaccini)

I vaccini sono farmaci in formulazione liquida destinati alla somministrazione per inoculazione (iniezione) intramuscolare, di solito nella parte superiore del braccio (muscolo deltoide); e nei bambini piccoli, in sede del muscolo antero-laterale della coscia.

COSA CONTIENE IL VACCINO ANTINFLUENZALE? la composizione

Nella composizione del vaccino antinfluenzale rientrano

  • i principi attivi , che possono essere:
    • microrganismi interi inattivati o uccisi;
    • parti specifiche del microrganismo patogeno – coinvolte direttamente nella risposta immunitaria del nostro corpo verso il patogeno
    • tossine – sostanze prodotte e utilizzate dal patogeno per provocare la malattia
  • le sostanze adiuvanti – per facilitare e migliorare la risposta immunologica
  • le sostanze conservanti, stabilizzanti, veicolanti – necessarie per garantire la stabilità e la conservabilità del farmaco

Nella composizione dei vaccini si possono trovare anche delle tracce di sostanze utilizzate nei processi di produzione (proteine dell’uovo, antibiotici, altre) per le quali la normativa vigente stabilisce rigorose limitazioni.

Ogni anno, i vaccini antinfluenzali si sintetizzano in base ai dati raccolti e all’analisi dei sottotipi virali coinvolti nell’infezione virale della stagione fredda precedente; i vaccini antinfluenzali sono poi messi a disposizione durante le campagne di vaccinazione che durano generalmente da ottobre a gennaio dell’anno seguente (salvo diversa indicazione da parte del Ministero della Salute).

La protezione indotta dal vaccino inizia dopo circa 2 settimane dall’inoculazione e si protrae per 6-8 mesi per poi andare a diminuire gradualmente.

La vaccinazione antinfluenzale è disponibile gratuitamente per le categorie a rischio aumentato: bambini dall’età di 6mesi, donne in gravidanza e allattamento, persone sopra i 60 anni; operatori nelle reti socio-sanitarie; donatori di sangue; persone in poli-terapia farmacologica e ad alto rischio d’insorgenza di complicanze (affetti da malattie cardiovascolari, diabete, malattie respiratorie croniche, patologie renali ed a.).

Ogni anno – indicativamente dalla 40° settimana in poi ovvero dall’inizio di ottobre – la campagna vaccinale prende il via in tutti gli studi dei medici di famiglia, gli ambulatori clinici territoriali sia privati che convenzionati, nei dipartimenti di prevenzione provinciali e regionali, nelle farmacie aderenti al servizio di vaccinazione: l’elenco completo viene messo a disposizione sulle Piattaforme digitali delle Enti associate (ASL di competenza, ISS, Regione di appartenenza ecc).

Presso l’Ambulatorio Pelizzo a Udine si possono effettuare tutte le iniezioni in prescrizione medica, sia in sede che a domicilio della persona assistita: è disponibile anche il vaccino antinfluenzale per la stagione 2024-2025, con servizio di vaccinazione aperto per tutte le persone che vogliono aderirvi in regime privato.