HOLTER CARDIACO – ELETTROCARDIOGRAMMA DINAMICO SECONDO HOLTER

INDICE

    1. COS’E’ E COME SI DEFINISCE
    2. A CHI E’ RIVOLTO
    3. COME SI EFFETTUA
    4. I DISPOSITIVI HOLTER CARDIO ON LINE
    5. LE MALATTIE CARDIO-CEREBRO-VASCOLARI: PREVENZIONE E CONTROLLO

1. COS’E’ L’HOLTER CARDIACO E COME SI DEFINISCE?

Il HOLTER CARDIACO – ELETTROCARDIOGRAMMA DINAMICO SECONDO HOLTER – è un esame totalmente indolore e non invasivo che si basa sullo stesso principio dell’ELETTROCARDIOGRAMMA: la registrazione dell’attività elettrica del cuore con la riproduzione su grafico in carta millimetrata; con la differenza che la registrazione avviene per un periodo ininterrotto di tempo che varia da 24H a 9 giorni.

 Rispetto all’esame ECG standard, l’ HOLTER CARDIACO presenta il vantaggio che permette di avere una riproduzione fedele dell’attività elettrica del cuore per un periodo più lungo di tempo (che varia da 24h a 9 giorni in base all’indicazione medica) ed è fondamentale in tutti i casi che necessitano di approfondimento diagnostico.

2. A CHI E’ RIVOLTO L’ESAME HOLTER CARDIACO?

Le applicazioni cliniche del HOLTER CARDIACO riguardano la diagnosi approfondita e/o differenziata, per la valutazione di:

— sintomi come dispnea e dolore toracico non spiegabili altrimenti; sincope, collasso; crisi frequenti e/o prolungate di cardiopalmo (palpitazioni), nelle persone senza storico clinico di cardiopatie;

 — rischio delle aritmie nelle persone affette da malattia cronica cardiaca (come la cardiomiopatia dilatativa, la sindrome del QT lungo, la sindrome Wolff-Parkinson-White, anomalie valvolari ed a.);

— stato e periodo di recupero post-infarto e post-ictus

— efficacia terapeutica ed effetti indesiderati dei farmaci antiaritmici e stabilizzanti, per le persone che soffrono da difetti del sistema di conduzione del cuore (extrasistole, fibrillazione, bradi-tachicardia, blocco sino-atriale o atrio-ventricolare – anche quando indotti da farmaci); 

—  controllo dell’adesione – o aderenza – alla terapia farmacologica

3. COME SI EFFETTUA L’ESAME HOLTER CARDIACO?

L’esame HOLTER CARDIACO 24H-9Giorni consiste nell’applicazione di 3 – 5 patch imbevuti di gel conduttore sulla superficie corporea, collegati a un numero uguale di elettrodi connessi ad un monitor di piccole dimensioni che verrà attaccato alla cintura oppure fissato al torace della persona; è consigliabile fissare saldamente i patch, gli elettrodi ed il monitor, dato che per tutto il periodo dell’analisi non si possono rimuovere.

Il paziente continuerà ad eseguire le sue normali attività quotidiane, a parte quelle che comportano contatto prolungato con l’acqua (doccia, vasca, piscina, sauna, bagno in mare ecc); è consigliabile prendere nota dell’orario e tipo delle varie attività svolte, l’orario degli eventuali farmaci prescritti in terapia nonché la comparsa di eventuali disturbi, in modo da poter essere collegati ai dati registrati dal monitor.

Si ribadisce l’importanza di mantenere saldi in posizione gli elettrodi e di non spegnere il monitor durante tutto il periodo dell’esame, in caso contrario dovendosi ripartire da capo.

Nel caso dell’esame Holter per più di 2 giorni, il paziente sostituirà le batterie (o in alternativa sarà invitato a tornare in ambulatorio per essere aiutato a farlo) con delle nuove, il dispositivo riprendendo a registrare partendo dalla sequenza temporale interrotta.

Una volta concluso il periodo dell’esame, il paziente ritornerà in ambulatorio dove l’operatore staccherà gli elettrodi e provvederà a scaricare i dati registrati dal dispositivo di monitoraggio nel sistema operativo del PC, il quale lo invierà all’esperto cardiologo per la refertazione.

Il risultato andrà ad aumentare la precisione della diagnosi di eventuali disturbi per i quali è richiesto approfondimento clinico e permetterà al medico di indicare altri accertamenti e le cure mirate, inclusa la sequenza temporale dei controlli.

4. I DISPOSITIVI HOLTER CARDIO ON LINE

Presso il Centro Infermieristico e Prelievi Pelizzo a Udine è possibile richiedere ed effettuare l’esame diagnostico HOLTER CARDIACO offrendo più alternative, in base all’indicazione medica specialistica:

  • HOLTER CARDIACO 24H-48H: esame standard, a 12 derivazioni (utilizzando 10 canali di segnale acquisiti simultaneamente); con dispositivo WALK 400H CARDIOLINE
  • HOLTER CARDIACO 7giorni: esame avanzato, a 12 derivazioni, con dispositivo WALK 400H CARDIOLINE
  • HOLTER CARDIACO 24H-9giorni: esame avanzato, a 3 derivazioni, con dispositivo senza fili WALK FREE CARDIOLINE; principalmente indicato per il monitoraggio delle aritmie cardiache nel lungo tempo, WALK FREE CARDIOLINE è un registratore di piccole dimensioni che si indossa senza fili adeso sul torace; può essere utilizzato su adulti e bambini, senza impattare in alcun modo sulle normali attività quotidiane.

L’Ambulatorio Pelizzo a Udine in collaborazione con CARDIO ON LINE (https://www.cardioonlineeurope.com/) pone a disposizione degli utenti il reparto TELECARDIOLOGIA, con la possibilità di effettuare gli esami del holter cardiaco indicati dal cardiologo, utilizzando tecnologie e dispositivi avanzati e con refertazione specialistica cardiologica in 24-48ore dal ricevimento dei dati registrati in piattaforma digitale.

5. LE MALATTIE CARDIO-CEREBRO-VASCOLARI: PREVENZIONE E CONTROLLO

Con il termine ‘’malattie cardio-cerebro-vascolari’’ viene definito in linea generale il gruppo delle patologie del cuore e del sistema circolatorio.

Secondo la definizione OMS riportata nella Sezione 9 della ICD (Classificazione statistica internazionale delle malattie) le patologie cardiovascolari possono essere classificate in base al tipo di danno organico che provocano:

  • ipertensione arteriosa; ipotensione
  • cardiopatie ischemiche (infarto di miocardio, cardiopatie coronariche);
  • cuore polmonare e malattie del circolo polmonare;
  • cardiopatie reumatiche croniche;
  • malattie del sistema vascolare (delle arterie, delle arteriole e dei capillari: come l’embolia; e delle vene: come l’insufficienza venosa profonda)
  • malattie cerebrovascolari (malattie del sistema vascolare del cervello) come l’ictus (ischemico e emorragico)

Ancora oggi, le malattie cardiovascolari rappresentano la causa numero 1 di morbilità e mortalità nel mondo; anche per la popolazione italiana, l’incidenza e la prevalenza delle condizioni patologiche cardiovascolari occupano il primo posto per numero complessivo delle persone affette, indipendentemente da fattori come genere o età ma con un particolare cenno per la fascia d’età dai 55 anni in poi.

Le principali cause che conducono all’insorgenza e sviluppo delle MCV – come fattori di alto rischio modificabili :

  • abitudine al fumo: le scorie derivate dal fumo provocano danni importanti sui vasi sanguigni, quali stato infiammatorio, aumento della permeabilità e riduzione della capacità portante capillare, favorendo l’aggregazione piastrinica e l’insorgenza di ipertensione arteriosa, nonché contribuendo ad aumentare la probabilità di aterosclerosi
  • stile di vita e abitudini alimentari scorrette: associate all’obesità e sovrappeso, eccesso/abuso di alcol e droghe, sedentarietà e ridotta attività fisica, il loro effetto si traduce per aumento dell’incidenza delle malattie cardiocircolatorie, soprattutto ipertensione arteriosa e incidenti ischemici maggiori
  • diabete: il diabete di tipo 1 aumenta il rischio di malattie coronariche, mentre il diabete di tipo 2 è più spesso associato a obesità e aterosclerosi con conseguente maggiore incidenza di ictus emorragico
  • sindrome metabolica e dislipidemie: i singoli componenti della sindrome metabolica (obesità addominale, ipertrigliceridemia, bassi livelli di colesterolo HDL, ipertensione arteriosa, iperglicemia) aumentano complessivamente il rischio cardiovascolare agendo con meccanismi come l’insulino-resistenza, l’ipercoagulabilità del sangue, la disfunzione endoteliale, lo stato proinfiammatorio
  • fattori correlati all’ambiente socio-familiare ed allo squilibrio nell’accesso alle cure mediche: con cenno particolare sullo stress psico-sociale e lavorativo, il livello culturale ed economico, le barriere culturali e linguistiche
  • disturbi del sonno, ansia e depressione: ormai dimostrato scientificamente il collegamento diretto tra mancanza cronica di riposo, insonnia, depressione, ansia, attacchi di panico e il rischio d’insorgenza delle malattie cardiovascolari (come la cardiomiopatia di Tako-Tsubo – la ‘’sindrome di crepacuore’’)
  • altri fattori (terapie ormonali sostitutive, fattori climatici, inquinamento, malattie croniche degenerative ecc)
  • ipertensione arteriosa: ”L’elevata pressione del sangue nelle arterie (≥ 140/90 mmHg) è uno dei fattori di rischio cardiovascolari più importanti ed è molto diffuso nella popolazione. Secondo l’indagine Multiscopo dell’ISTAT relativa all’anno 2019, in Italia il 17,9% della popolazione totale (17,3% maschi e 18,5% femmine) è affetta da ipertensione arteriosa, con prevalenza che aumenta progressivamente all’aumentare dell’età fino a raggiungere il 53,6% (50,1% maschi e 56% femmine) oltre i 74 anni. Una recente indagine ha messo in evidenza che circa il 37% della popolazione italiana adulta (dalla terza decade di vita in poi) è affetta da ipertensione arteriosa, con una prevalenza di ipertensione nota dopo i 60 anni di età pari al 48.6%. Il 63.1% degli stessi ipertesi ha un rischio cardiovascolare tra il moderato e il molto elevato. La prevalenza di ipertensione arteriosa nella popolazione di età superiore ai 60 anni è tendenzialmente maggiore nelle donne rispetto agli uomini.” (https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_3128_allegato.pdf)

articoli correlati:

L’esame Holter pressorio 24h: cos’è e come si effettua?