L’Ambulatorio Pelizzo a Udine, in collaborazione con i Laboratori Bianalisi, nell’ambito della prevenzione e cura delle malattie del cuore propone il
CHECK UP CUORE +
il nuovo pacchetto di analisi del sangue per il cuore è nato per individuare precocemente i principali fattori di rischio cardiovascolare, anche in assenza di sintomi.
I parametri biochimici analizzati con il pacchetto CHECK UP CUORE + sono stati selezionati secondo le Linee-Guida ESC-ESH e riconfermati in occasione del recente Congresso Europeo della ESC:
Cosa sono e perché valutare le troponine?
Le troponine sono un gruppo di enzimi di natura proteica presenti nel tessuto muscolare striato scheletrico e in quello liscio cardiaco; sono coinvolte nella regolazione della contrazione muscolare controllando il meccanismo calcio-mediato d’interazione tra le miofibrille cardiache (actina e miosina).
Le troponine sono classificate in tre subunità molecolari:
TnC (Troponina C), legata ad ioni di calcio
TnT (Troponina T), legata alla tropomiosina
TnI (Troponina I), legata alla proteina F-actina
La TnI e la TnT sono troponine specifiche del cuore: proteine miofibrillari contrattili presenti esclusivamente nei miociti cardiaci.
Le troponine cardiache – misurabili con elevata specificità e sensibilità – consentono di eseguire una diagnosi differenziata tra le malattie cardiache acute e croniche nonché di individuare eventuali danni cardiaci di varia entità (anche modesta) legati ad altre patologie in corso; e, ancor più importante, permettono di rilevare questi danni anche in mancanza di sintomi specifici indicando un rischio aumentato per questi pazienti di avere un evento cardiaco maggiore in futuro.
Un esempio in questo senso è la rilevazione tramite analisi del sangue per la troponina I (HS) della condizione clinica di infarto NSTEMI (Non ST sopraslivellato): condizione quale, pur non evidente nel tracciato ECG, è di una gravità sovrapponibile all’infarto STEMI (ST-sopraslivellato; evidente nel tracciato dell’elettrocardiogramma).
Il CHECK UP CUORE + è rivolto a tutte le persone sopra i 40 anni, uomini e donne, che desiderano fare prevenzione attiva e consapevole; ed in particolare in caso di
Identificare precocemente i fattori e le alterazioni (metaboliche, infiammatorie o pressorie) a rischio cardio-cerebro-vascolare consente di intervenire con strategie ed interventi personalizzati riguardo le modifiche dello stile di vita, i percorsi dietetici, l’attività fisica e il trattamento farmacologico qualora necessario.
Tutti gli anni a partire dal 2000, il 29 settembre si celebra la
Giornata Mondiale del Cuore:
campagna internazionale di informazione e sensibilizzazione dei cittadini per la prevenzione e cura delle malattie cardio-cerebro-vascolari.
La Giornata Mondiale del Cuore è stata istituita dalla World Heart Federation e promossa in tutto il mondo con il supporto della OMS e di numerose Enti ed Associazioni pubbliche e private, per sensibilizzare il grande pubblico sui rischi delle malattie cardio-cerebro-vascolari e promuovere la prevenzione e cura partendo dallo stile di vita e di alimentazione sano ed equilibrato.
In Italia la Giornata mondiale del cuore è coordinata dall’Associazione Fondazione Italiana per il Cuore, membro della World Heart Federation; in collaborazione con OMS, UNESCO, UNSDPI e YiSPE e con il supporto incondizionato di enti, associazioni e gruppi di lavoro nazionali ed internazionali nell’ambito socio-sanitario.
Le iniziative
Quest’anno, l’iniziativa si concentra sul moto ‘’Non perdere il battito..Don’tMissBeat’’
e continuerà associandosi alla Campagna nazionale di prevenzione e controllo delle malattie cardio-cerebro-vascolari e correlate in tutto il mese di ottobre (con focus sul diabete quale la malattia con maggior incidenza e rischio di sviluppo degli eventi CVD), con numerose iniziative ed eventi in tutte le città italiane e con il supporto incondizionato delle più importanti Enti ed Organizzazioni nel mondo della salute (SIIA, Federcardio, SICCH ed a.).
La campagna nasce e si sviluppa basandosi sui numerosi studi clinici ed epidemiologici che evidenziano un incremento esponenziale assoluto dei fattori di rischio per le patologie CVD, per molteplici cause di cui non per ultima la scarsa o mancata aderenza (adesione) alla terapia farmacologica, soprattutto per la fascia di popolazione anziana.
Le manifestazioni vedono coinvolgere operatori socio-sanitari (medici, infermieri, assistenti sanitari, farmacisti) e consistono in svariate iniziative come la misurazione gratuita della pressione arteriosa e della saturazione in ossigeno del sangue, esecuzione di elettrocardiogramma e di analisi del sangue nella prevenzione primaria, misurazione degli indici corporei di base – girovita e BMI ecc.
Gli obiettivi
L’obiettivo primario della campagna è informare e sensibilizzare il largo pubblico riguardo l’importanza della prevenzione e monitoraggio delle malattie cardio-cerebro-vascolare e correlate, partendo dallo stile di vita ed alimentazione e promuovendo la cultura del controllo dinamico ed attivo dello stato di salute del sistema cardio-circolatorio e di tutto l’organismo in generale.
Nella prevenzione delle malattie cardio-cerebro-vascolari un ruolo fondamentale è giocato dal controllo della pressione arteriosa, data la stretta correlazione esistente tra valori pressori costantemente alti e il rischio di eventi cardiovascolari maggiori (malattie ischemiche cardiache, ictus emorragico, infarto cardiaco); il rapporto diretto tra l’ipertensione arteriosa e la comparsa degli eventi cardio-cerebro-vascolari è stato dimostrato in tutte le etnie ed in tutte le fasce di età, a livello globale, con più incidenza nei Paesi industrializzati: le cause sono molteplici e includono le cattive abitudini di vita e di alimentazione, sedentarietà, condizioni fisiopatologiche preesistenti (sovrappeso ed obesità, diabete, malattie metaboliche, endocrine, renali ecc).
Nelle Linee-Guida ESC-ESH per la cura e prevenzione dell’ipertensione arteriosa*si sottolinea l’importanza del monitoraggio dei valori pressori, sia in ambulatorio medico che nell’ambito domiciliare: di uguale (e maggiore in certi casi) importanza la misurazione della pressione arteriosa a casa, usando uno degli sfigmomanometri certificati e validati in autoanalisi e rispettando le istruzioni della corretta misurazione ( 2 misurazioni a intervallo di 1-5 minuti, mattino e sera, nelle stesse condizioni fisiologiche, da seduto e adottando la corretta posizione del corpo e del braccio dominante), e annotando con precisione i risultati nel diario clinico personale, per la valutazione medica.
Il programma completo di controllo per le malattie cardiovascolari viene deciso dallo specialista in base al fabbisogno e condizioni cliniche del paziente e può includere, oltre al controllo della pressione arteriosa:
— l’esecuzione dell’elettrocardiogramma,
— la valutazione dei parametri biochimici generali (glicemia, colesterolo totale e frazionato, trigliceridi)
— eventuali analisi del sangue specifiche (creatinina, proteina C reattiva, lipoproteine, troponina)
— inquadramento dello stile di vita individuale;
il medico curante indicherà eventuali approfondimenti (come analisi del sangue specifiche, esami ed indagini specialistiche come gli holter pressorio o cardiaco, ecocardiografia ed a., in base alle evidenze cliniche individuali).
Viene sempre ribadita l’importanza dell’adozione di uno stile di vita sano ed equilibrato, con l’abolizione del fumo e della sedentarietà, la conformazione dell’alimentazione con il controllo del peso, nonché la massima aderenza della persona alla propria terapia farmacologica indicata.
Ancora oggi, le malattie cardiovascolari rappresentano la causa numero 1 di morbilità, invalidità e mortalità nel mondo; anche per la popolazione italiana, l’incidenza e la prevalenza delle condizioni patologiche cardiovascolari occupano il primo posto per numero complessivo delle persone affette: secondo i dati ISTAT del 2021, più del 30% della mortalità ha avuto come causa una MCV con particolare riferimento alle malattie ischemiche del cuore (più dell’8%) ed all’ictus (circa 7,5%).
‘’A livello italiano, ci sono oltre 9,6 milioni di persone affette da patologie cardio, cerebro e vascolari (54% donne) di cui, sempre secondo le ultime stime del Global Burden of Disease, quasi l’80% ha più di 60 anni; sono circa 880.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno. Circa il 70% delle nuove diagnosi annuali avviene tra i 55 e gli 85 anni, dato quest’ultimo che può sottendere un ritardo diagnostico, specialmente nelle donne’’ (Meridiano Cardio 2023).
Il contesto clinico ed epidemiologico delle MCV continua ad essere segnato in maniera massiccia nelle dimensioni di:
Le malattie cardiovascolari: le linee-guida della prevenzione
Nell’ottica della prevenzione nelle MCV – sia come quadro clinico sia riguardo i maggiori fattori di rischio predisponenti (soprattutto l’ereditarietà e l’età) – si parte sempre dallo stile di vita e regime dietetico- alimentare, apportando delle correzioni in ordine di diminuire le cause esterne e i fattori modificabili di rischio MCV:
Analizzando l’attuale gestione dei pazienti MCV, sono stati individuati 6 ambiti di intervento prioritari
Tra le linee tracciate in termini di prevenzione, si trova in prima battuta l’intervento atto alla prevenzione primaria e diagnosi precoce delle condizioni patologiche:
PREVENZIONE PRIMARIA
– si riferisce al controllo generico dello stato di salute, con particolare attenzione a chi presenta fattori di rischio
– indica di effettuare il monitoraggio almeno 1 volta all’anno per tutte le persone sopra i 18 anni, con
PREVENZIONE SECONDARIA
– si riferisce al controllo specifico dello stato di salute delle persone già affette da una malattia cardiovascolare, per monitorarne l’andamento e prevenirne il peggioramento
– indica di effettuare il monitoraggio da 1 a 2 volte all’anno (o personalizzato), con
PREVENZIONE TERZIARIA
-si riferisce al monitoraggio intensivo della malattia CV, soprattutto dopo interventi chirurgici e durante la terapia farmacologica, con analisi del sangue approfondite ed indagini specifiche per valutare il dànno d’organo e controllare gli effetti della terapia
-il monitoraggio è tarato specificamente per ogni caso clinico in parte
– oltre alle analisi del sangue generiche e specifiche, lo specialista curante potrà indicare di eseguire le indagini più appropriate (immagine: TAC, RM, scintigrafia..) nonché avviare il controllo intensivo della aderenza terapeutica (modi e tempi di somministrazione dei farmaci in prescrizione).
In tutti i protocolli di prevenzione, il controllo dei parametri biochimici con le analisi del sangue viene sequenziato in diversi follow-up ogni 6-12 mesi o in base alla condizione clinica individuale.
In Ambulatorio Pelizzo a Udine si possono eseguire tutte le analisi del sangue ed esami indicati dallo specialista prescrivente; sono altresì disponibili pacchetti standard e specifici per la prevenzione e controllo della salute, come i CHECK UP: formulati per indagare in modo approfondito e mirato per ogni fabbisogno individuale dei pazienti.
Nell’ambito della prevenzione e cura delle malattie cardiache e vascolari, il nostro Ambulatorio Pelizzo a Udine propone il
CHECK UP CUORE +
disponibile a settembre e ottobre con tariffa agevolata
70€
su prenotazione tutti i giorni della settimana, da lunedì a sabato dalle 07.30 alle 10.30, con prelievo venoso e raccolta del campione delle urine.
Le analisi del sangue e l’esame delle urine vengono svolti nei Laboratori Bianalisi, leader nazionale nell’ambito delle analisi biochimiche-cliniche.
Per effettuare le analisi, è necessario osservare un digiuno di almeno 8ore (con particolare attenzione ai cibi ricchi di grassi e zuccheri complessi, nella giornata precedente al prelievo); se durante il periodo di digiuno si avverte sete, è possibile bere 1-2 bicchieri d’acqua.
Per informazioni dettagliate sulla raccolta del campione di urine: leggi l’articolo al link ESAME URINE
fonti essenziali
Pelizzo centro infermieristico e prelievi sas di Pelizzo Luigi e Soci.
Via Cividale 292 – 33100,Udine
P.IVA 03123800306 – CF PLZLGU70L24C957E