La Sindrome Metabolica – conosciuta anche con i nomi Sindrome X; Sindrome da insulino-resistenza; Sindrome di Reaven – è definita come un insieme di alterazioni fisiopatologiche che comprendono
Data la complessità del quadro clinico, per riuscire a delimitare meglio lo stato di Sindrome Metabolica vi sono stati definiti dei criteri diagnostici tra i quali i più utilizzati in clinica medica sono i criteri ATP III (Third report of the National Cholesterol Education Program (NCEP) expert panel on detection, evaluation and treatment of high blood cholesterol in adult – Adult Treatment Panel III): la presenza di almeno 3 dei 5 segni clinici da alterazione metabolica
La Sindrome metabolica è solitamente correlata al sovrappeso / obesità e alle alterazioni glicemiche: le cause, le complicanze, la diagnosi e la cura sono parallele a quelle dell’obesità; le correzioni dello stile di vita e i piani alimentari e nutrizionali da mettere in atto per controllare e curare tutte le 3 condizioni patologiche sono del tutto simili e sovrapponibili.
Negli ultimi 10 anni si è assistito ad una vera e propria epidemia di obesità pediatrica; è stato osservato un significativo aumento nella prevalenza della sindrome metabolica anche in bambini ed adolescenti; con il forte rischio che le alterazioni metaboliche osservate nei bambini con eccesso ponderale avranno un altissimo impatto sulla loro salute in età giovanile-adulta.
L’aumento della circonferenza addominale mette in evidenza la presenza di grasso viscerale – considerato indice chiave per l’aumento del rischio aterosclerotico con numerosi fattori che coinvolgono l’insulino-resistenza, fattori proinfiammatori tessutali, protrombotici e fibrinolitici.
L’obesità viscerale, definizione data all’aumento della circonferenza addominale oltre determinati valori, rappresenta il criterio chiave in tutte le definizioni di sindrome metabolica, utilizzato per fornire una previsione riguardo il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari: per ogni 5 cm di aumento oltre i valori considerati normali, si associa un aumento di circa 12% del rischio di morbilità e mortalità per patologie del sistema cardiocircolatorio.
I valori considerati normali della circonferenza vita, oltre i quali aumenta il fattore di rischio, sono
con piccole variazioni calcolate in funzione dell’età e collocazione geografica delle popolazioni.
Come per l’obesità, le cause della Sindrome metabolica sono multifattoriali e partono con la predisposizione genetica che incide all’incirca per 65%, parlando sia di ereditarietà diretta che acquisita durante la vita intrauterina (il cosiddetto imprinting genetico).
Il secondo fattore di rischio per lo sviluppo della Sindrome metabolica riguarda lo stile di vita e l’alimentazione: l’aumento di grasso corporeo deriva direttamente da uno squilibrio costante e a lungo termine del rapporto tra l’energia consumata e l’energia spesa dall’organismo, dal metabolismo basale al dispendio energetico durante l’attività fisica; ovvero, l’assunzione calorica è maggiore del dispendio energetico, condizione che a lungo andare determina alterazioni metaboliche nella gestione del grasso eso- ed endogeno.
Altre cause della Sindrome metabolica possono vedere coinvolti
I fattori di rischio che la Sindrome Metabolica può comportare per la salute sono molteplici e riguardano l’intero organismo, con particolare cenno per il sistema cardiovascolare il metabolismo degli zuccheri: moltissimi studi epidemiologici hanno evidenziato come la Sindrome Metabolica predispone a un rischio
L’aumento del grasso viscerale ha come effetto il rilascio nel circolo sanguigno di alcune sostanze che amplificano l’effetto dei fattori di rischio:
Le alterazioni del metabolismo lipidico correlate all’aterogenicità sono fondamentalmente rappresentate da un aumento di trigliceridi e da una ridotta concentrazione di colesterolo HDL (il cosiddetto ‘’colesterolo buono’’); altre anomalie delle lipoproteine sono l’elevato livello di apolipoproteina B e l’abbondanza di LDL piccole e dense.
Lo sviluppo della Sindrome metabolica è direttamente proporzionale sia con l’aumento del grasso corporeo che con la distribuzione di esso nei tessuti:
L’aumento del grasso corporeo a livello addominale conduce a una maggiore quantità di grassi liberi veicolata verso il fegato per la via della vena porta, con sviluppo di steatosi epatica.
L’accumulo di grassi liberi comporta inoltre
I rischi che la Sindrome metabolica comporta per l’organismo sono molteplici:
Lo screening della Sindrome metabolica è ritenuto importante per via della sempre crescente incidenza di questa condizione, in tutto il mondo e soprattutto nei Paesi occidentali; l’analisi di routine si basa su
Il calcolo del BMI (Body Mass Index, Indice di Massa Corporea) è effettuato utilizzando specifiche formule matematiche tra le quali la più conosciuta e largamente utilizzata è
BMI = peso (kg) : altezza (m)²
(ovvero: il peso – espresso in chilogrammi – diviso per altezza – espressa in metri – al quadrato)
formula che deriva dall’equazione Quetelet (il cosiddetto Indice di Quetelet, sviluppato nel 1832 dal matematico belga Adolphe Quetelet).
I valori di riferimento standard del BMI sono considerati:
All’anamnesi obiettiva si aggiungono le analisi del sangue per
glicemia, eventualmente emoglobina glicata
colesterolemia (colesterolo totale e le frazioni HDL, LDL),
la Gamma-GT,
la proteina C reattiva,
TSH reflex (funzione tiroidea)
Le stesse analisi ed esami del sangue si ritrovano anche nei check up standard per le malattie cardio-cerebro-vascolari, il diabete e obesità, le dislipidemie familiari, le malattie croniche epatiche e renali.
Per le persone che soffrono di malattie cardiovascolari e renali conclamate lo specialista potrà richiedere di eseguire l’elettrocardiogramma o l’esame holter (cardiaco o pressorio, in funzione dei sintomi e segni clinici presentati).
La cura e prevenzione della Sindrome metabolica si basa in modo essenziale sulla correzione della dieta alimentare e nutrizionale e delle abitudini di vita: il target primario è la riduzione del peso totale riequilibrando a livelli ottimali il rapporto massa magra-massa muscolare/massa grassa.
Un approccio ottimale per la cura e prevenzione della Sindrome metabolica si basa su
Nel controllo del peso ed in particolare del rapporto massa magra/massa grassa, la scienza moderna mette a disposizione esami ed indagini non-invasive e veloci che possono essere impiegate per il monitoraggio a lungo termine dei risultati ottenuti nel percorso: la più conosciuta ed utilizzata largamente è la bioimpedenziometria – indagine multi-compartimentale in grado di valutare tutti i parametri biologici che definiscono la composizione corporea e lo stato di nutrizione e idratazione della persona.
Il regime dietetico-alimentare sarà basato necessariamente su una dieta ipocalorica: il gold-target è la riduzione del peso corporeo e il rientro della circonferenza addominale (la riduzione del grasso viscerale).
L’approccio dietetico in generale vede un’alimentazione ricca di frutta e verdura, ricca di fibre (cereali integrali); e per contro, povera di grassi animali, zuccheri semplici e cereali raffinati.
‘’Una dieta ipocalorica determina un significativo miglioramento dei parametri glucidici e lipidici, dell’ insulinemia, della pressione arteriosa e del fibrinogeno e il miglioramento del grado di insulino-sensibilità è direttamente proporzionale alla riduzione del peso’’ (Dica33).
Un regime alimentare corretto dovrebbe essere impostato per:
-evitare eccessivi picchi glicemici durante la giornata;
-essere equilibrato dal punto di vista nutrizionale ovvero nel rapporto fra i macronutrienti introdotti:
Cibi sì:
Cibi no (da ridurre / evitare):
Una volta tracciate, le linee di percorso dietetico saranno personalizzate in base al fabbisogno individuale della persona, in un programma di recupero dello stato di salute ottimale corredato e coordinato dall’equipe multidisciplinare di specialisti (medico di famiglia, dietista, biologo nutrizionista, specialista endocrinologo ed altri specialisti).
Ambulatorio Pelizzo – Centro Infermieristico e Prelievi a Udine – pone a disposizione degli utenti la consulenza dietetico-alimentare con il Biologo Nutrizionista: per la redazione dei piani individuali di recupero del peso corporeo ottimale, di controllo della Sindrome metabolica ed alterazioni metaboliche e non solo.
Il servizio di consulenza con il Biologo Nutrizionista in Ambulatorio Pelizzo a Udine è disponibile su appuntamento, in orari altamente flessibili e da concordare al momento della prenotazione.
Nell’ambito della prevenzione e cura della Sindrome Metabolica, si possono effettuare anche le analisi del sangue per le funzioni d’apparato ed organo correlate:
— il cuore: CHECK UP CARDIOLOGICO – pacchetto dettagliato di analisi ed esami del sangue per le persone affette da malattie dell’apparato cardio-vascolare e correlate
— il fegato: CHECK UP EPATICO – pacchetto standard di analisi del sangue per le persone a rischio od affette da malattie epatico-biliari e pancreatiche
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fonti essenziali
Epicentro ISS
researchgate.net
Pelizzo centro infermieristico e prelievi sas di Pelizzo Luigi e Soci.
Via Cividale 292 – 33100,Udine
P.IVA 03123800306 – CF PLZLGU70L24C957E